martedì 30 dicembre 2014

EMIS KILLA: "QUEL BUS CHE MI HA PORTATO FINO A QUI" E "L'AMORE CAMBIA"

L'EMILIANO MATURO. << A 25 ANNI  POSSO DIRE CHE STO DIVENTANDO UOMO>> dice lui. E' CRESCIUTO IN FRETTA E PIU' CRESCE PIU' SI FA BELLO(ALMENO QUESTO DICONO LE RAGAZZE) MA QUESTA VOLTA NON PARLIAMO SOLO DELL'ASPETTO ESTERIORE, COME SCRITTO LO SCORSO ANNO, KILLA E' DIVENTATO BELLO ANCHE DENTRO. Un pò anche  per opera di Chiara Nasti, la sua attuale ragazza << All'inizio quando lo conobbi gli dissi: o cambi  atteggiamento o mi perdi e lui è cambiato. Visto che Emi non è uno che si lascia influenzare, se sono riuscita a farlo diventare dolce ,vuol dire che gli ho fatto davvero perdere la testa>> .

Tutti lo conosciamo come Emis Killa. All'anagrafe è Emiliano Giambelli, un ragazzo con un passato particolare ma che non si sente diverso dagli altri;nato il 14 novembre  nel 1989 a Vimercate, vicino a Milano ma non troppo ("Io sono di provincia, non di periferia", dice). All'età di 14 anni  inizia a fare rap. E da allora non si è mai stancato. Ora è tra i più importanti in Italia:  continua a fare sold-out in giro per il nostro Paese, e ha pubblicato a fine del 2013 il suo secondo album, Mercurio.
Come tanti altri rapper, ha il corpo pieno di tatuaggi. Per chi non lo conoscesse, potrebbero sembrare segni di eccessiva autostima o egocentrismo. Leggendo Bus323, Viaggio di sola andata (Rizzoli, 15 euro), autobiografia del suo passato, uscita lo scorso 5 novembre, si capisce che sono segni pesanti. Sono i segni di una infanzia dura, tra una madre che lavora notte e giorno per mantenere la famiglia e un padre artista che continua a fare avanti e indietro dagli ospedali per alcuni disturbi psicologici(bipolarismo). Sono i segni di tante domande di senso che fin da piccolo lo accompagnano. Sono i segni di viaggi (su quel famoso autobus che lo portava da Vimercate, alla così vicina ma allo stesso tempo così lontana, Milano). Sono i segni di errori e di piccole scoperte.
Ma soprattutto, sono i segni di chi ha creduto in un sogno. E da allora, nonostante la fatica, ce l'ha fatta. Di chi non si è arreso difronte agli ostacoli. Di un ragazzo che dice di essere la prova che la vita te la fai come vuoi tu e non devi prenderla come viene perchè i desideri se lo si vuole si avverano (tutti).

Perché hai deciso di scrivere questo libro ora?
Avevo semplicemente bisogno di poter parlare con più libertà di me, senza pensare a melodia, metrica e rime.
Che cosa significa "quel bus" per te? 
Io ho dovuto per anni fare due ore di viaggio tra andata e ritorno per fare freestyle a Milano. Questo autobus vuol dire tanto per me: vuol dire sacrificio, grande volontà e passione. È stato il periodo più bello in assoluto. Tutto era magico. Avevo trovato finalmente la mia ancora dove aggrapparmi quando stavo male. Vivevo semplicemente seguendo i miei sogni.  Il bus 323 è l’icona del mio viaggio.
Parli di “viaggio di sola andata”
Perché di fatto io non ho fatto nient’altro che il rapper nella vita. Sono tornato solo da poco a vivere e a frequentare anche vecchie amicizie e vecchi luoghi: ma per parecchio tempo  non frequentavo più  gli stessi giri. E quindi davvero è stato un viaggio di sola andata. È la mia vita ora.
Cosa ti manca di più di quello che racconti nel libro?
La libertà artistica. E con questo non intendo che oggi abbia vincoli con le major, anzi. Ma parliamoci chiaro: oggi ho un grande pubblico. Non ha senso che io torni a fare dei testi “cazzoni” come facevo una volta. Quando ero più giovane c’era molto più cazzeggio e meno lavoro. Ci trovavamo in casa in cinque o sei e registravamo. A volte ci penso, e mi manca  questa libertà ma va bene cosi'.
Parli di una situazione famigliare particolare. Scrivere ti ha aiutato a prendere più coscienza del valore di certi gesti dei tuoi genitori?
Da mia madre ho capito cosa vuol dire lavorare per mantenere una famiglia. Tra bollette da pagare e altre spese, ero troppo piccolo per capire, ai tempi. Ma ora capisco molto bene. Posso assicurarvi che quando si cresce tutto ha un'altra sfumatura e si raccoglie quello che si semina. Io da ragazzino insultavo mia madre, adesso non posso vivere senza di lei: la amo più di ogni cosa. Lei è stata una donna fantastica come dico anche nel libro. So che vivere accanto ad una persona come mio padre non è stato facile e le ha portato tante ferite. Sono orgoglioso di lei e di tutto quello che ha fatto nella sua vita, la ammiro davvero tanto per questo oggi abbiamo un bellissimo rapporto . Nel libro racconto anche di mio padre, che soffriva di disturbi della personalità. E' lunga da raccontare ma nel suo piccolo anche lui mi ha insegnato tante cose. Mi ha insegnato a vivere: a tenere i valori in alto e a credere in me stesso. Mi ha donato tanta tenacia e voglia di farcela, se oggi sono qui lo devo anche a lui  visto che ho ereditato da lui la mia determinazione. Devo ringraziarli per avermi fatto diventare uomo ; ogni volta che mi fermano per strada e mi dicono "Sai Emiliano sei davvero un ragazzo maturo" mi rende davvero felice, è uno dei complimenti più belli che possano farmi .Ho sempre voluto essere uomo nel vero senso della parola e se lo sono è anche grazie a mia madre e mio padre. Loro sono stati un esempio di amore totale per un figlio. Non poteva andarmi meglio.
La vocazione
Prima o poi arriva. Prima o poi tutti nella vita si trovano davanti a qualcosa e dicono “Wow! Che bello! Vorrei farlo anche io”. Se uno mi dice: “Minchia, oh, vorrei  andare n deltaplano, mi piacerebbe”, io penso: “Vacci, sono sicuro che a due ore da qui puoi trovare un posto in cui imparare”. Sul libro dico, riferendomi a questo: “Andate su quel cazzo di deltaplano”. Niente è inarrivabile, capisci? Magari fare l’astronauta è più difficile che fare il rapper. Ma, se ci pensi, gli astronauti esistono, e quindi qualcuno che da piccolo aveva questo sogno, l’ha perseguito e ci è riuscito. 

Domanda a bruciapelo: i rapper come vivono  l'amore di una ragazza?Cambiano?Te, per esempio? E' vero che i rapper sono bravi?
Parlo per me: io sono bravo (ride) Se mi conoscessi faresti fatica a dire :Lui è "Emis Killa" perchè io in amore sono un folle.  Tutti pensano che i rapper sono cattivi perchè hanno i tatuaggi e dicono le parolacce; ma non è vero. L'amore cambia e inutile dire il contrario. Ti matura davvero tanto, sopratutto se hai accanto una persona che ti ama e rispetta. Io sono all'antica e credo nei valori  quindi l'amore lo accolgo bene specialmente quella di una donna. Non ne parlo mai però visto che  hai chiesto di me, ti posso dire che per esempio da quando sono fidanzato con la mia ragazza tutto è diverso: quando hai una persona che ti fa stare bene  ha influenze su tutto anche nel lavoro.  Io sono un romanticone, di quelli che quando si innamorano ti danno tutto, di quelli che ti organizzano la cenetta romantica o ti regalano un mazzo di rosse con scritto "ti amo"; lo diresti mai? No. Perchè al giorno d'oggi conta molto l'immagine che una persona ha, anche in amore purtroppo vale la stessa legge. Comunque sfatiamo questo mito, anche i rapper hanno il cuore grande, fidatevi di me.

Parlando di rapper..sei rapper: come hai fatto a diventarlo?  
Io ho fatto tutto da solo, non avevo nessuno con me capisci? Con il rap non potevi avere futuro perchè all'epoca non era come ora che i cantanti fanno i featuring  con noi e le nostre canzoni stanno sulla bocca di tante persone; ai tempi non potevi sperare di diventare famoso o addirittura di farci i soldi trasformando questa musica in un lavoro. Lo facevi e basta, senza aspettative. Nel nostro paese si è sviluppato questo genere musicale mentre io crescevo ,sempre di più tanto che poi vidi che mano a mano le visualizzazioni aumentavano e le mie canzoni piacevano. Dalla nicchia stava diventando  un vero e proprio genere e da li' io ho cominciato a credere che se avessi fatto qualcosa di buono avrei potuto vivere della mia passione. Non so come abbia fatto a diventare rapper forse perchè davvero era tutto nella mia vita. So solo che un giorno mi sono reso conto di essere popolare perchè la gente mi fermava per strada e mi diceva che ero un grande. C'è stato un periodo dove non mi accorsi di nulla e non capivo cosa mi stesse succedendo. Io ho fatto un percorso graduale; il successo non mi è arrivato tutto di un botto. Ho sudato per arrivare in cima, ho fatto tanta gavetta prima eppure nel momento in cui entrai nel mondo dello spettacolo non ci feci caso.

Che effetto ti fa? Come l'hanno presa i tuoi amici che hanno visto Emiliano diventare Emis Killa?
 Tante volte i miei amici mi inviano messaggi e mi scrivono: "Emi lo sai , stiamo al centro commerciale e ti stiamo vedendo" perchè magari ci sono io mentre conduco su Sky. Mi fa effetto perchè comunque il 90% degli amici che frequento tutt'ora mi conoscono da prima che diventassi Emis Killa e anche a loro fa impressione adesso vedermi realizzato. Loro non possono che essere orgogliosi di me quanto io.
Internet è una vetrina fondamentale per il successo, secondo te ha i suoi aspetti negativi? 
Certamente.Internet ti porta agli occhi di tanti è vero, ti apre un pubblico vasto soprattutto di giovani. Il problema è che da quando c'è si è perso molto valore. I ragazzi non pensano a quello che scrivono e se ti devono mandare a fanculo lo fanno senza problemi. C'è poca educazione e poco rispetto per le persone, molta ignoranza.
Secondo te è colpa anche dei genitori?
Sopratutto dei genitori. I genitori fanno l'educazione specialmente la mamma. Io nonostante sia un ragazzo diverso dagli altri mi reputo una persona educata e rispettosa. La società è cambiata e piano piano sta peggiorando; lo dico anche nella mia canzone: "La testa vuota": ai tempi i genitori bastava che ti guardavano per farti capire che stavi esagerando, adesso invece fanno tutti i "grossi" e si sentono bravi quando rispondono a qualcuno.
Cosa ne pensi dei giovani dei talent? Ho percepito una enorme distanza tra quello che tu hai vissuto per diventare famoso e il percorso che invece i giovani di oggi vogliono percorrere. Sembra quasi che tengano più al successo che al viaggio.
Sono completamente d’accordo. Prima di tutto credo che ci voglia la passione, l’amore. Io quando faccio un disco ovviamente ragiono anche in termini di vendite, ma ragiono soprattutto in termini di cuore. Quando faccio una bella canzone, non vedo l’ora che tutti la sentano per sapere che ne pensano. Poi tutto il resto viene automaticamente. Ma al centro ci deve essere la musica. Se fai musica vera, qualcosa arriva. Se invece ragioni facendo musica come se stessi costruendo un cellulare, non puoi aspettarti niente di più che un prodotto. 
Per molte persone quello del musicista appare come il lavoro più bello del mondo. Si pensa alla fama, ai soldi, ai privilegi. Ma quali sono i reali contro di questo mestiere?
Tantissimi, a partire dagli orari assurdi, agli spostamenti continui, ai continui problemi di stress causati dalla responsabilità che si hanno. Ma i problemi reali si riversano sulla vita privata, zero privacy. Concludo comunque dicendo che nonostante questi problemi amo il mio lavoro, mi sento fortunatissimo a fare ciò che amo, ma sicuro non è roba per tutti, molti non riuscirebbero a condurre uno stile di vita tanto sballato.
La partecipazione di Fedez a X Factor. Tu lo avresti fatto?

Credo di sì. Lui è andato a fare il giudice, quindi in una situazione di superiorità. Da concorrente non ci sarei mai andato, neanche se non fossi Emis Killa. La scelta dei talent è un percorso che non mi è mai piaciuto. 

Qual è il tuo rapporto con i fan? Sui social sembra tu non abbia freni nel rispondere alle  critiche...
Dietro al mio lavoro c’è tanto sacrificio. Ci sono tante notte insonni, tanto malessere. Nel momento in cui scrivo una canzone profonda per me, e i commenti che mi arrivano sono “Seguimi, ricambio”, allora penso che non hanno veramente capito nulla di me. Io non sopporto questo modo che c’è oggi. Io ci tengo che la musica arrivi a chi può capirla. Io a sedici anni non stavo chiuso in casa a commentare o criticare: facevo avanti e indietro  per Milano per cantare con altri ragazzi. Ci sta che Emis Killa non ti può piacere ma non serve che vai sul web ad insultarlo perchè in quel momento sei solo una pecora come tutti gli altri. 
Quanto è difficile per un artista giovane e, indubbiamente bello, arrivare a farsi apprezzare dal proprio  con un “sei bravo” prima che con un “sei bello”?
Ecco , appunto (ride), diciamo che se scrivi belle canzoni pensano tu sia bravo, ma se sono attratte da te per via del tuo aspetto c’è poco da fare, parliamoci chiaro, io sono fan di Beyonce ma se la incontrassi non penserei certo a come canta. E la stessa cosa vale per noi. A me tante mi riempiono di complimenti e so che se non avessi questa faccia  non mi seguirebbero con la stessa attenzione.

Emiliano ed Emis Killa , c'è qualche differenza?
Diciamo. Se conosci Emis Killa e tutte le sue canzoni conosci in gran parte Emiliano. Se vieni a vedermi in concerto o al firma copie in quel momento stai difronte Emiliano nonostante vai per la musica di Emis Killa. A me piace essere me stesso perchè mi piaccio e sono orgoglioso di me; mi mostro sempre come sono. Adesso per esempio che vi sto parlando e mi state intervistando io vi sto rispondo da Emis Killa ma rimane sempre il pensiero di Emiliano, non mi invento futili personaggi, al momento, per sembrare quello che non sono. 

Ti hanno criticato il  libro? 

Nel mio libro ho scritto di tutto e di più, dalle mie esperienze peggiori alle migliori quindi sono stato soggetto di critiche. Quelli che ti vogliono far arrabbiare ci sono sempre. Tanti mi dicono "ma il coraggio dove lo hai trovato di scrivere le cazzate che hai fatto?"semplicemente perchè sono un vero. Non mi piace l'ipocrisia che c'è , dove tutti fingono di stare bene, li vedi tutti sempre sorridenti quando magari quel giorno gli rode il culo. Io sono come mi vedi e non so fingere, forse questo è il problema.  Se la gente ti vuole davvero bene ti accetta sempre, anche con i difetti e io ne ho tanti.

Ultima domanda: alla fine del libro scrivi che si nasce già con delle caratteristiche quali, magari, l'essere fortunati e che la vita che hai te la sei costruita da solo. Tornassi indietro, rifaresti tutto da capo o cambieresti qualcosa?
Ci credi se ti dico che  rifarei tutto e non cambierei niente. Forse l'unica cosa  che non mi perdono sono le cazzate che ho fatto da ragazzo e potevo davvero evitare. Ma quando hai 15 anni e sei un pò "scappato di casa" è molto facile compiere qualche cavolata e se frequenti gente poco seria ,ancora di più.Riguardo la mia vita artistica rifarei tutto, sono orgoglioso davvero di me. Ho fatto tutto da solo come ho già detto; è vero si nasce fortunati però devi anche essere bravo a cogliere l'occasioni della vita e io lo sono stato quindi ne vado fiero.

Ultima domanda a bruciapelo.. le cose più belle del 2014?
La musica al primo posto. Poi dai, anche il fatto di aver conosciuto Chiara, una delle poche ragazze di cui davvero ho perso la testa.


La novità in esclusiva
 IL SUAMORE..
EMILIANO E CHIARA: FINALMENTE NELLO STESSO TETTO
Dopo il temporale torna il sole: è quasi sempre cosi. Questo è accaduto ai due giovani: Emiliano Giambelli in arte Emis Killa e Chiara Nasti che dopo un periodo di distanza per colpa di ex ragazzi che tornano a "galla",  dello studio ,del lavoro  e  dello stress, si sono allontanati per un pò. A riavvicinarli è stato il bel viaggio a Praga, pre natalizio; quando una sera Emis si è scambiato assieme a lei, gli anelli di fidanzamento.
Tornati a Milano, dove i due attualmente vivono si sono messi alla ricerca di una casa. La mamma di Chiara è cuoca in un'ambasciata. Da quello che racconta il rapper, infatti ,anche la ragazza se la cava ai fornelli, per questo Emis l'ha dichiarata la donna perfetta. Chiara aveva anticipato che sarebbero andati a vivere insieme, già da tempo, e ci raccontò  per filo e per segno come era davvero andata: "Abbiamo parlato una sera di noi due e di come stava andando. C'eravamo accorti che stava cambiando qualcosa e che non era più come prima. Non ci stavamo più capendo e ogni volta che ci vedevamo discutevamo. Alla fine grazie ai nostri genitori abbiamo capito che eravamo semplicemente gelosi l'uno dell'altro. Abbiamo deciso di andare a Praga per mettere un cerotto sopra le ferite che ci eravamo fatti ed è stata la scelta migliore. Quando tornammo ricordo che eravamo più innamorati di prima! Adesso siamo più fiduciosi l'uno dell'altro e tra noi c'è tantissima conversazione. L'idea di vivere insieme è nata proprio per questo; stando sotto lo stesso tetto è  tutto più bello. Diciamo che per me non è neanche  nuovo visto che tante volte capitava che passavo una settimana da lui. So di essere giovane perchè ho 19 anni ma so anche che sono innamorata di Emi e questo mi dà la forza per fare tutto." Parole romantiche che lasciano un piccolo amaro in bocca, quelle di Chiara. I due questa mattina hanno trasferito le loro cose nella loro nuova casa fuori dal centro di Milano.


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venerdì 26 dicembre 2014

LE DIECI REGOLE DI BALOTELLI: "AMO EMIS PERCHE'"


Dell’amico Balotelli, una volta, ha detto: "Quando lo chiamo per uscire è sempre in ritiro che dorme, a quel punto io lo raggiungo e quando entro nella sua camera lo butto giù dal letto e lui si arrabbia, è sempre cosi'!". Di Emis Killa Mario ha detto: "Quando lo chiamo per uscire è sempre in giro con altri amici o con ragazze, io vado li' e lo trovo seduto a bere gli aperitivi, non dorme mai! "
I due bad boy, i due bersagli facili soggetti di critiche quasi sempre negative, i due talenti, i due chiacchierati: sono Mario Balotelli (attaccante del Liverpool) ed Emis Killa(rapper milanese).
"Litighiamo tantissimo , quasi tutti i giorni! Non sembra ma quando litighiamo ci scanniamo. Poi facciamo pace ma dobbiamo aspettare che uno dei due perda un minimo di orgoglio per fare la prima mossa" racconta Killa
"Siamo gli amici più affettuosi del mondo; poi la cosa bella di noi è che per ogni cosa l'altro c'è sempre anche di notte. Per questo abbiamo un bracciale in segno della nostra amicizia." dice Balo.

Lo scorpione Emis e il leone Mario, cosi' si fanno chiamare , scherzando amatorialmente riguardo il loro segno zodiacale.  Una frase che li accomuna e che usano sempre sui social riguardo la loro amicizia è proprio questa: "Siamo fratelli divisi al parto, tocchi uno parte l'altro", difatti i due si assomigliano parecchio caratterialmente  soprattutto per la loro esuberanza.

Questa mattina il bomber Mario Balotelli, attualmente attaccante del Liverpool anche se per fine gennaio dovrebbe approdare in casa Lazio, ha postato diverse foto sul suo profilo Instagram. Tra queste foto spicca sicuramente quella con Emis Killa, suo migliore amico. Il campione si è divertito a postare anche lui il divertente gioco che sta spopolando sul web: le dieci regole. In questo gioco si elencano dieci motivi, partendo dal basso verso l'alto del perchè si ama una persona; è lui ha preso come soggetto proprio l'amico rapper. Leggiamo insieme i dieci motivi di Mario del perchè ama Killa. 


Salve! Vamos, anche io, mi metto a giocare. 
AMO @EMISKILLA PERCHE': 
10- Quando dormiamo insieme non fa rumore
9-  Tifa il Milan
8-  Fa bella musica quindi sono un killer
7- E' un pazzo
6-  E' sempre pronto a difendermi(killer a tutti gli effetti)
5-  Mi dice sempre la verità
4- E' un vero amico
3- Ha un carattere meraviglioso
2- Mi fa sempre ridere da morire
1- E' come me! 

Un Mario dolce e sincero, diverso da come lo si vede. Naturalmente Killa ha lascio un bel like al posto di Mario commentandolo:
"Amico mio nonostante la distanza e tutto, ti mando un abbraccio fortissimo virtuale, ti voglio tanto bene fratello" parole belle e profonde anche quelle del rapper. 






venerdì 21 novembre 2014

EMIS KILLA E MARIANO DI VAIO: I PIU' BOY DI INSTAGRAM


Sono i playboy di Instagram; il blogger-fotomodello Mariano supera i due milioni di seguaci, d'altro canto, il rapper supera i due milioni e mezzo.  Neanche a farlo apposta da poco hanno compiuto i loro 25 anni. Di Vaio li ha compiuti il 12 novembre, mentre Emis il 14. Sono loro i due vincitori della classifica storica dei "Selfie più belli" di Instagram e Tumblr.
Si sono conosciuti tramite Francesco Facchinetti che con un simpatico selfie li ha uniti in una foto ed ha superato i 3 milioni di mi piace dopo mezz'ora. Francesco, divertito, ha messo come descrizione: "Allo stadio con i due ragazzi più belli d'italia".
Si sono augurati i "tanti auguri" a vicenda e nella foto che ha postato il rapper su Instagram assieme alla ragazza, Di Vaio ha commentato"i più belli".
L'altra sera sono usciti insieme ed è scoppiato il delirio. Ormai tra i due è nata un'amicizia e i fans non possono che essere contenti.

domenica 16 novembre 2014

EMIS KILLA CONFERMA A VERISSIMO: "HO FIRMATO LA MIA COLLABORAZIONE CON PATTY PRAVO"


Il rapper Emis Killa ieri è stato ospite di Silvia Toffanin nella trasmissione di Canale 5: Verissimo.
Oltre a parlare del suo libro appena uscito "Bus 323" dove il rapper racconta la sua vita, ha confermato anche la sua collaborazione con la cantante Patty Pravo.
<<In realtà è partito da lei >> rivela il milanese << Lei vuole tornare nella scena con un grande pezzo e cercava una collaborazione. Voleva unire il suo pubblico di grandi con una persona che avesse invece un pubblico di giovani e poi combinarli insieme. Tra tutti i nomi che vanno adesso ci stavo anche io. Le sono subito piaciuto tanto che poi è venuta a trovarmi nel mio studio. >> ci racconta Killa.
<< Patty è fantastica e molto particolare come donna; devo essere sincero sono in ansia perchè è una  che ne sa tante e io accanto a lei mi sento comunque sia inferiore.Non ho mai scritto canzoni per una donna matura con un trascorso importante come lei. Sono un po' in soggezione Farò del mio meglio ,comunque sia. L'importante è che le sono rimasto simpatico e sopratutto professionale>> continua Emiliano.
<<Mia madre adora Patty e da piccolo mi cantava sempre "Pazza Idea"e adesso collaboro con lei; queste sono le coincidenze e le sorprese della vita>> conclude il rapper.
Inoltre Emis ha anche firmato la colonna sonora di un nuovissimo film. Si intitola “Che abbia vinto o no" il nuovo brano che Emis Killa ha registrato per la colonna sonora del nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, “Il ricco, il povero e il maggiordomo”, atteso nelle sale italiane a partire dal prossimo 11 dicembre: la canzone è stata realizzata dal rapper lombardo con il contributo di Antonella Lo Coco, cantante reggiana già concorrente, nel 2011, alla quinta edizione di X Factor.
Per adesso il rapper sta passando un grande momento; se volete sempre tenervi aggiornati e vederlo potete farlo su Goal deejay nel canale 201 di Sky ogni giorno alle 19.15 dove il rapper conduce.

sabato 8 novembre 2014

CHIARA NASTI PER "GENTE": VI PARLO IO DI EMIS


Gli occhi verdi e labbra perfette da far invidia a tutte le donne.Una femminilità estrema, come disse un giorno "Mariano Di Vaio" che la definì' Beatrice, la donna angelo tanto amata da Dante nella sua Divina Commedia. Stiamo parlando della 19 enne Chiara Nasti(compiuti i il 2 luglio) nonostante si dica che abbia 16 anni anche se lei è la prima ad averci mostrato il documento ed averci fatto vedere l'anno:1995.
La bella Chiara oggi è venuta in redazione degli studi Mediaset per il suo programma su Italia 1 alle 23.00. Noi di "Gente" nella scorsa settimana l'abbiamo intervistata.La ragazza dà consigli riguardo la moda e la cucina.. si perchè la bel
la Chiara oltre ad essere una fantastica modella e anche un'ottima cuoca e ce lo aveva confermato il suo ragazzo: Emis Killa con cui la giovane sta passando un momento stupendo.  Sarà l'aria da bad boy, la camminata losca e la maniera di parlare e di atteggiarsi ma Emis piace a tutti e non solo alla bella Chiara.. perchè se ricordate nel numero precedente avevamo mostrato le sue foto con degli amici in un pub dove ha fatto strage di cuori.  Lei  comunque si è presa una bella cotta ed è super sicura di essere ricambiata e che il bel Killa sia soltanto suo In esclusiva per Sky, Chiara Nasti.
- Chiara, in questo periodo va tutto a gonfie vele. 
C: Si è vero! 
- Noi vogliamo sapere di lui.. raccontaci come sta andando?
C: (risate) Bene. Davvero, sono felice.
- I nostri lettori ci chiedono sempre cosa ti ha spinto a metterti con un ragazzo molto diverso da te, ci racconti?
C: Sono in tantissimi a domandarmi sempre la stessa cosa. Tanti mi dicono ma << come hai fatto?>>. La prima a dirlo è stata mia mamma che mi disse << E' l'opposto di te, ma sicura che è lui?>> perchè io non sono una che guarda questi tipi di uomini. Con Emi ho fatto un eccezione. Lui con me è a modo,  per questo gli dicono che è cambiato al mio fianco; sa che non deve dire parolacce o vestirsi da rapper perchè a me non piace. Sa che l'educazione e il rispetto per me sono al primo posto e se spezza questo valori perde anche me per questo fà il principino al mio fianco. 
- Cosa ti è piaciuto di più di tutto quando lo hai visto?
C: Lo sguardo. La maniera profonda e dritta al punto che ha quando guarda una persona. La prima volta che ero faccia a faccia con lui mi sono congelata. Emi ha uno sguardo penetrante unito a degli occhi dolci, diciamo una combinazione perfetta. Di quello mi sono innamorata. Per me è stato troppo avvenente.
- E secondo te lo è stato anche per lui?
C: Sicuramente. Lui mi dice sempre che io le sono subito piaciuta ma non sono il suo stereotipo di donna. Secondo me è stata proprio la diversità fra noi due che ci ha unito.

- In che senso?
C: In senso che quello che non ho io lo ha lui e viceversa; per esempio il carattere: Emi è meno razionale di me , fà le cose istintivamente perchè è un impulsivo. E' tenace, forte, io gli dico ogni giorno che è inossidabile.  Io sono più calma, quieta e decisa sulle mie decisioni. Lui mi rimprovera perchè mi dice che devo essere più sicura di me ma non è facile. Emi si fà cento volte più domande di me eppure lui lo trovano anche arrogante anche se non lo è affatto e a me insicura.
- Ti rimprovera molto?
C: Si. Emi è non è il tipo che ti dice: "Tranquilla amore sei perfetta"; se c'è qualcosa che non va me lo dice sinceramente. se mi sta male un vestito me lo fà notare. Anche io sono cosi': se non mi piace una cosa di lui preferisco parlarne e non prolungare sennò si finisce a litigare. La prima volta che siamo usciti lui  mi ha chiesto di raccontargli come sono, i miei pregi e i miei difetti cosi' si sarebbe fatto l'abitudine. Prima io mi sono fatta dire come le sembravo e ci aveva azzeccato. In due ore aveva già capito come ero ed aveva fatto una mappatura completa di me; a me invece ci son voluti almeno mesi per capire come era veramente Emi. 
- Cosa hai pensato quando hai visto Emis la prima volta?
C: Vabbè per me ho pensato che era un bel ragazzo. Caratterialmente che era dolce. Quando sono tornata a casa dissi a mamma balbettando che ero pazza di lui!
- E quando le hai raccontato che era comunque un ragazzo famoso quindi Emis Killa?
C: Nel momento in cui gli feci vedere la prima foto che avevo fatto insieme con lui al ristorante. Lei mi disse che aveva una faccia conosciuta, poi alla fine mi disse che era Emis! L'aveva riconosciuto!
- Il vostro rapporto è complicato?
C: Ci capiamo a volo.Siamo abbastanza sentimentalisti entrambi. Quando c'è qualcosa che non va parliamo e cerchiamo di trovare un accordo che sta bene ad entrambi.
- Litigate spesso?
C: Diciamo,ogni volta che sta nervoso per lavoro evito di dirgli magari qualcosa e aspetto che si calma perchè comunque è sotto stress. Ha un caratterino! Più che altro è irascibile ed è super geloso.
- Di chi è l'ultima parola?
L'ultima parola è sempre la sua ma non perchè voglio sottomettermi a lui ma perchè lo lascio parlare. Lui ad ogni discussione mi conclude sempre dicendo  di stare zitta e la chiude li'. Io non gli rispondo perchè so che magari dopo due secondi mi si avvicina e mi bacia.
- Qualche volta vai a chiarire perchè lui fà l'orgoglioso?
C:  Quasi sempre.L'orgoglio è un suo difetto. Ma lui quando mi avvicino ride e capisce e tutto gli passa.
- A vedervi sembrate la coppia perfetta, si vede che tra voi c'è dialogo e passione allo stesso tempo, non hai paura del suo carattere da duro?
C: Guardate che Emis è un ragazzo tranquillo davvero. E' raro che lo vedi arrabbiato sul serio. La sua è tutta apparenza, la sua aria da antipatico e magari arrogante è completamente falsa. A volte anzi è anche più positivo di me e più sorridente, magari io mi tiro giù più facilmente. Per questo ripeto sempre che le persone prima di giudicarle bisogna conoscerle perchè sono in tanti ormai a farmi i complimenti per la simpatia e la gentilezza di Emi.

- A lui non piace parlare di te...
C: E' vero. Il problema è che lui è riservato e odia i gossip giornalistici.
- Da quando stai con lui, è vero che fai "la bella vita?"
C: La bella vita la facevo anche prima quando non stavo con lui. Fortunatamente vengo da una famiglia abbastanza ricca, nel mio piccolo lo sono anche io. Poi io sono una ragazza che ama vivere nel confort sinceramente, quindi magari anche se non avevo tantissimi soldi trovavo sempre il modo di vivere bene magari rinunciando a qualche cos' altro.
- I tuoi come hanno preso l'arrivo di Emi?
C:  In realtà è da poco  che lo conoscono. Io andavo a  mangiare a e dormire con Emi quasi tutti i giorni; mia madre ad un certo punto si è stufata e mi ha detto che se non glie lo facevo conoscere non potevo più andarci. Quindi organizzai una cena a casa con i miei e lo conobbero pochi giorni fà.Per fortuna gli è piaciuto. Mio padre già lo conosceva perchè ha il negozio di Gucci e tante volte Emi era capitato da quelle parti. I miei genitori hanno  hanno tante cose in comune con Emi: neanche a farlo apposta mia madre ho scoperto che è nata lo stesso giorno! Mio padre invece è appassionato di moto, ha la porsche anche lui ed ha la passione dei vini e dei pitbull proprio come Emi.
- La sua mamma invece l'hai conosciuta?

C: Si, ad agosto mi ha portò giù a Palermo a conoscere la famiglia.
- Hai fato tanti altri viaggi con lui: alle Maldive, a Parigi, a Singapore, a Sevilla e Teneriffe ., a Formentera e l'ultimo pochi giorni fà a Venezia, com'è stato?
C: Bellissimo. Romantico. Venezia durante Halloween è bellissima. Ha degli addobbi e delle luci stratosferiche. Ho visto posti meravigliosi, da sogno.
- Ultima curiosità.. si avvicina il Natale.. vi state preparando?
C: Per Natale abbiamo deciso parecchie cose. Fra poco andremo a comparare insieme l'albero e tutto ciò che riguarda questa festa.  Voglio chiudere quest'anno al top  festeggiare di esserci incontrati oltre ad un 2014 lavorativo grandioso.

- intervista esclusiva di Sky Cinema. Vietata la copia. Grazie a Chiara Nasti e a Bershka per la foto.

giovedì 6 novembre 2014

EMIS KILLA VIA INSTAGRAM: "MY NIGGAS"

A Sinistra il rapper Emis Killa assieme ad Enock  Balotelli(fratello di Mario Balotelli), Reddy Uberti e al centro Umberto De Santis. 

Emis Killa, ieri sera ha postato una foto via Instagram con una dedica "My niggas" cioè "Le mie merde"letteralmente. 
Il rapper ha ricevuto una marea di insulti verso le sue parole. Le persone che hanno letto la sua foto non hanno fatto caso al piccolo cuore vicino alla frase del milanese per trasformarla in una frase dolce. 
Reddy, uno dei suoi amici ha risposto al commento di un hater che insultava Emis in modo brusco: "Siete talmente stupidi che non sapete che la parola << my niggas>> nello slang americano ha un significato amoroso e non significa merda. Se fossi voi mi vergognerei di parlare senza sapere perchè se ci stanno merde sono quelli come voi che ragionano cosi'". Il commento del neo-ventiquattrenne fatti proprio ieri sera sono state insultate e criticate ma appoggiate dallo stesso Emis che gli ha messo un bel like al commento! Voi che ne pensate?

IL DELIRIO ANCHE AD HALLOWEEN!


La notte di Halloween è stata unica per il rapper milanese Emis Killa che ha fatto strage di cuori. Oltre alle tipiche ragazze quotidiane della discoteca si sono unite anche delle modelle. Killa l'ha festeggiato insieme ai suoi amici e alla sua ragazza: Chiara Nasti in un famoso pub di Milano. Tra gli amici c'era anche Mario Balotelli  che è venuto assieme ad Eva Menta, una famosa fashion blogger torinese.
A Chiara i tabloid raccontano che non le è piaciuto tanto l'arrivo della Menta perchè ha guardato per tutta la serata il suo ragazzo. 
Nei giorni seguenti Chiara ed Emis comunque sia si sono mostrati sempre più teneri difatti ieri sera la nostra rivista "Gente" li ha paparazzati in pieno a baciarsi dolcemente su una panchina di Monza. 
Questa mattina , a rovinare la tranquillità della coppia tanto amata dai giovani c'è stata invece un'altra modella: Sara Tortora. Anche lei ha fatto la corte al rapper;gli ha portato dei cioccolatini come "amica" dice lei e ha messo la foto del regalo via Instagram con un bel cuore rosso. 
A fare la corte al belloccio di Milano allora non è solo Chiara Ferragni ma adesso si aggiungono anche Eva Menta e Sara Tortora... anche se sarà difficile rubare il cuore di Killa sopratutto in questo periodo dove tra la Nasti e lui va a gonfie vele.. eh si.. perchè lui gli ha regalato segretamente un anello che vale quasi mezzo milione.  Chiara infatti è tranquilla infatti proprio questa sera ha postato una foto con il libro del suo ragazzo in mano e con una bellissima faccetta sorridente.
Il rapper le ha risposto con una frase che ha mandato in delirio davvero tutto il web: "Se i diavoli vedessero il tuo sorriso, andrebbero dall'inferno al paradiso". Una frase molto tenera del  futuro venticinquenne che non spende occasioni per ricordare a chi appartiene il suo cuore. Il 14 novembre Emis compirà 25 anni e li passerà in vacanza a Venezia con la bella Chiara per poi tornare a lavoro e fare il giro della promozione del suo primo libro"Bus 323". Un Killa formidabile quest'anno sia in amore che in lavoro e noi non possiamo che augurargli il meglio.